Supporters 7th November 2021
Lettera del Professor Bardócz
Lettera di sostegno per l'iniziativa dei cittadini europei ECI 5G
Maria Curie ha salvato molte vite portando un isotopo radioattivo tra le braccia per molto tempo. Il suo esperimento volontario e autoinflitto le costò molta sofferenza e alla fine la portò alla morte. Il suo sacrificio non fu vano perché attirò l'attenzione dell'umanità sul pericolo delle lesioni da radiazioni.
La fisica e la biologia moderne conoscono già gli effetti delle radiazioni elettromagnetiche di diverse frequenze ed energie sui sistemi biologici. Gli effetti nocivi delle radiazioni EMF di seconda, terza e quarta generazione sono stati descritti in numerose pubblicazioni scientifiche, dagli effetti sul cuore alla diminuzione della fertilità. Queste tecnologie sono state introdotte senza chiedere il consenso delle persone. I pericoli non sono stati descritti, solo i benefici sono stati enfatizzati.
Nel caso del 5G, non sono stati fatti esperimenti di base o, se sì, i dati non sono disponibili al pubblico. Non conosciamo gli effetti delle radiazioni del 5G sugli impollinatori, le piante, gli uccelli, gli animali del nostro ambiente e noi stessi, gli esseri umani. Non sappiamo quali dosi possiamo tollerare senza danni alla salute e quanto sta già danneggiando la nostra salute. Di nuovo, le pubblicità enfatizzano solo i benefici, internet veloce, migliore accesso, download più veloci, contatori intelligenti, e quanta energia possiamo risparmiare usandoli, e così via.
Sembra che la rapida diffusione mondiale del 5G abbia preceduto le indagini sulla sicurezza, e ancora una volta, a nostra insaputa siamo parte di un esperimento incontrollato senza il nostro consenso. La nostra sicurezza è decisa da aziende di proprietà del governo invece che da agenzie governative ed esperti, contro i quali perdiamo persino il diritto di protestare. Non vogliamo diventare conigli da esperimento volontariamente.
Zsuzsa Bardócz
Professore, biologo, D. Sc.
Premio Nobel alternativo – vincitore come ricercatore genetista
Ungheria